Cdp sarà l’azionista di riferimento del Fondo Strategico Italiano, che si prefigge di raggiungere una dotazione complessiva di capitale pari a 7 miliardi, attraverso una graduale attività di raccolta di fondi presso investitori istituzionali italiani ed esteri.
L’obiettivo di FSI è investire nel sistema economico nazionale, caratterizzato – rispetto a quello di altri grandi Paesi europei – da un minor numero di imprese di grandi dimensioni: il fondo opererà per favorire la crescita, il miglioramento dell’efficienza e l’aumento della competitività internazionale delle aziende di “rilevante interesse nazionale”.
Sulla base del Decreto MEF 8/5/2011, FSI si rivolge ad imprese in equilibrio finanziario e con adeguate prospettive di redditività e di crescita, che operano nei settori:
- difesa
- sicurezza
- infrastrutture e pubblici servizi
- trasporti
- comunicazione
- energia
- assicurazione e intermediazione finanziaria
- ricerca e alta tecnologia.
Al di fuori di tali settori, il Fondo può investire in aziende con un fatturato annuo netto non inferiore a 300 milioni di euro e un numero medio di dipendenti non inferiore a 250 unità: si tratta quindi di uno strumento complementare al Fondo Italiano di Investimento, attivo sulle Pmi, di cui Cdp è altresì promotore.